Questa riflessione/testimonianza è dedicata a Giulia che, ahimé o per fortuna (devo ancora capirlo), si è affidata a me quasi 3 anni fa e, se posso permettermi, l’ho davvero vista “crescere”, diventare sempre più forte e sicura di sé.
Pensate che la primissima volta che mi ha contattato, non me lo dimenticherò mai, aveva esordito con “allora, io non amo i pesi, non sono mai stata costante in nulla e mi stufo in fretta”
Bene, da quella volta, a parte piccoli momenti di calo che ci stanno davvero tutti, non l’ho mai vista mollare un solo allenamento … e praticamente sempre con i pesi perché, ovviamente, non avendo fatto praticamente nulla in passato c’erano delle tappe da dover per forza raggiungere proprio sotto il punto di vista motorio e di costruzione di forza.

Ultimamente però la compliance ne stava risentendo, iniziava a non aver voglia, a tirarmi fuori scuse sul “non riesco“, “non ho tempo“, “gli allenamenti sono troppo lunghi“, ecc ecc, anche nelle piccole cose come per esempio portarsi a casa i 10.000 passi
Ogni cosa era vista come un ostacolo insormontabile, un impresa titanica che con il lavoro che ha era quasi impossibile da fare
Allora siamo andate per step, perché sapevo che doveva solo capire e rendersi conto che non è così difficile trovare il tempo per muoversi … non è così difficile allenarsi … un po’ come sto cercando di fare indirettamente con voi con queste sfide settimanali
Così, a poco a poco, ha iniziato a rendersi conto che questi 10.000 passi, con piccoli nuovi escamotage, se li portava a casa in maniera sempre più easy diventando poi una semplice routine quotidiana.

Sul versante allenamento, invece, vedendo che sempre si riduceva al weekend per farsi le schede, ho provato a cambiare formula … gli ho dato da svolgere degli esercizi singoli con l’indicazione del volume da raggiungere a fine settimana (praticamente come le sfide nostre) … iniziando da esercizi e traguardi fattibilissimi (e questo le ha permesso di aumentare sempre di più l’autostima e capire che davvero non ci sono scuse per non riuscire ad allenarsi) fino ad arrivare alla scorsa settimana!

Ho voluto sfidarla nel vero senso della parola, con un esercizio davvero tassante ed un obiettivo che non credo nemmeno io di poterlo raggiungere
Le ho detto: “questa settimana punta a fare 1000 burpees e vediamo dove arrivi … questo è l’obiettivo”
Con ovviamente altri mini allenamenti da fare
E, come avete potuto leggere, ha portato a casa 1000 CAVOLI DI BURPEES IN 7 GIORNI
Proprio quella ragazza che 3 anni fa diceva di essere una pigra che non portava a termine nulla … la stessa che fino a pochi mesi fa mi spergiurava che NON AVEVA TEMPO di allenarsi
Questo per me è un grande esempio di rinascita … una testimonianza vera di quanto ce la raccontiamo a volte, di quanto ci mettiamo delle etichette addosso per non prenderci la responsabilità verso noi stesse di muovere il culo perché è più facile piangersi addosso o giustificarsi con il “non ho tempo”
Siamo molto ma molto più forti di quello che crediamo
E per capirlo, ragazze mie, dovete spingervi oltre i vostri limiti altrimenti non saprete mai cosa c’è fuori dal vostro orticello chiamato “confort zone” … solo così acquisterete fiducia in voi stesse, l’autostima crescerà e non ce ne sarà più per nessuno!
Godete anche dei traguardi fisici, di performance, non basatevi sempre e solo unicamente sulla bilancia o sullo specchio (quelle diventeranno delle piacevoli conseguenze quando inizierete a giocare con il vostro corpo e muoverlo, sfidarlo, portarlo a fare cose che “oddio ma io quello non potrò mai farlo” … ma chi ca@@o lo dice?????)
Se con 4 burpees di fila avete la lingua fin per terra, ma porca miseria iniziate a spaventarvi di sta cosa che a meno che non abbiate 70 anni NON E’ NORMALE … non che i pantaloni stanno più stretti del solito

CAMBIATE VISIONE E CREDETE IN VOI STESSE