Un deficit calorico lo si crea solo ed esclusivamente quando si introducono MENO CALORIE di quelle che si consumano, non ci sono purtroppo altre verità o scorciatoie … per perdere peso l’UNICA maniera è lavorare sulla differenza in negativo tra quello che mangiamo e quello che consumiamo!

Questo lo si può fare sia lavorando esclusivamente sul fabbisogno alimentare, quindi andando a capire a quante calorie mantengo stabile il peso e poi diminuire di circa un 20% quel valore, oppure lavorare sulla parte consumo, ovvero aumentando le attività quotidiane, soprattutto il nostro NEAT (è il complesso di azioni che ci portano a consumare calorie e che non sono legate alle attività sportive … quindi quando facciamo la spesa, quando puliamo casa, quando camminiamo per andare a prendere i bimbi, ecc…)

p.s. ovviamente inutile dire che ad agire sul metabolismo in maniera positiva (quindi aumentandolo) un buon aiuto lo dà tutto il tessuto muscolare che riusciamo a creare … più massa magra abbiamo e più consumiamo!

Sta quindi a te la scelta su che strada prendere,
se focalizzarti solo sul mangiare o decidere di
aumentare semplicemente il tuo dispendio energetico!

Alcune di noi si potrebbero trovare in una situazione di alimentazione prettamente sana, quindi con cibi salutari, eppure non riescono a dimagrire lo stesso!

PERCHE’???

I motivi potrebbero essere molti, ma sicuramente i più gettonati sono:

  • si sovrastima il fabbisogno nutrizionale (ovvero siamo convinte di consumare molto durante l’arco della giornata, ma in realtà non è quello che succede realmente; molte donne affermano di mangiare tanto, ma se andiamo a contare le effettive calorie assunte potremmo notare che sono parecchio al di sotto di una soglia fisiologica)
  • si sottostimano le calorie che hanno gli alimenti che, seppur sani, le contengono!
    Per fare un piccolo esempio una semplice mela ha circa 85 kcal (quindi già se ne mangiamo 2 o 3 nell’arco della giornata apportiamo 250 kcal solo dalle mele!) … oppure 30 grammi di frutta secca hanno circa 200 kcal … pure l’olio d’oliva potrebbe sfuggire nel condimento e passare “inosservato” … quindi bisogna stare attenti anche con i cibi salutari che non per questo possono essere consumati ad libitum (ricordo che il 60% della popolazione SOTTOSTIMA ciò che mangia)
  • non si ha uno stile di vita particolarmente attivo e quindi questo fa abbassare di molto il nostro fabbisogno calorico giornaliero, con conseguenza che con pochi alimenti rischiamo di raggiungere la soglia a noi destinata!

Quindi va benissimo ed anzi doverosissimo per la nostra salute privilegiare molto più i cibi poco lavorati e poco raffinati, ma ciò non ci esula purtroppo dal controllo calorico, in quanto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE un deficit ci porterà alla perdita di peso (altre strategie non esistono).

Quante di voi si sono trovate nella situazione di voler aprire il frigo di casa, la dispensa, correre al supermercato per comprare mille e mille cose iper caloriche perché non ce la facevano più?

Se vi siete trovate qualche volta in questa situazione, se avete poi aperto il frigo, la dispensa, svaligiato il supermercato, immagino che la sensazione provata immediatamente dopo verso voi stesse sia stato di disgusto più totale, paura di aver gettato all’aria tutti i progressi fatti fino a quel momento, sensazione di sconforto misto a tristezza … bene, ci sono due “strategie” per evitare quanto più possibile queste situazioni:

  • 1 – La prima è che forse, e dico forse, dovreste imparare ad ascoltare il vostro corpo (che stupido non è) e rendervi conto che se vi porta a fare questo tipo di azioni è perchè non gli date da mangiare abbastanza … ok la dieta se volete farla, ma deve essere intelligente, non una crociata verso la deprivazione totale e verso il semidigiuno …. dovete diminuire sì le calorie, ma tanto basta da perdere massimo il 1% del vostro peso corporeo a settimana (massimo massimo massimo, anche 0,5% sarebbe ottimo)
  • 2 – La seconda è di introdurre lo stesso quei cibi che vi fanno perdere la cognizione logica, che appena li vedete cominciate a salivare .. Se vi vietate del tutto ogni cibo a voi caro, questo alla fine vi porterà a svaligiare l’alimentari che lo vende e farvi una mangiata epocale!

Meglio togliersi ogni giorno un piccolo sfizio piuttosto che ritrovarvi ad abbuffarvi come se non ci fosse un domani! Ricordate sempre la regola dell’80% cibo pulito e 20% cibo sporco … il cibo pulito serve al nostro corpo per avere tutti i micronutrienti, le vitamine, i minerali necessari per svolgere tutto le suo funzioni vitali al meglio, il cibo sporco serve invece al nostro benessere psico-fisico.

Discorso diverso è invece per quegli alimenti denominati “TRIGGER”, differenti per ognuno di noi, che hanno la caratteristica di scatenare vere e proprie abbuffate (fenomeno del craving) o la perdita di controllo alimentare.

Una volta, infatti, che una persona con una “dipendenza da cibo” consuma un alimento che rientra nella categoria dei trigger alimentari, finirà con l’abbuffarsi in maniera incontrollata, consumando, molto probabilmente, anche altri cibi in quantità assolutamente incongruente rispetto al bisogno fisiologico di nutrirci.

Sì tratta di cibi che ingurgitiamo senza porre poi molta attenzione mentre lo facciamo, nei quali ci rifugiamo quando ci sentiamo stressati o stanchi, o per tenere a bada una qualche spinta emotiva, esattamente come un sedativo.

Uno dei miei cibi trigger per antonomasia è la frutta secca.

Se nei miei “momenti no” ho a portata di mano un sacchetto di frutta secca e lo apro … vi assicuro che dura ben poco se non sono, in quel momento, forte psicologicamente da fermarmi.

Quali caratteristiche hanno solitamente i cibi in questione?

  • sono sapidi
  • tendenzialmente si mangiano da un sacchetto
  • sono croccanti
  • sì consumano velocemente
  • gratificano in modo semplice e veloce i nostri circuiti cerebrali di ricompensa
  • calmano l’ansia

Quali accorgimenti potrebbero aiutarci ad evitare di soccombere a queste situazioni??

Sicuramente quello più “sicuro”, una volta individuati gli alimenti per noi pericolosi, è semplicemente NON COMPRARLI e NON TENERLI IN CASA

Però, ovviamente, questa non può essere una soluzione definitiva, non potremmo mai EVITARLI PER SEMPRE!

Quindi che si potrebbe fare?

Cominciare a lavorare sulla <style=”color: #f900bb;”>CONSAPEVOLEZZA

Scrivete su un foglio di carta tutti i cibi che vi fanno perdere il controllo e, successivamente, metteteli in ordine, da quello che vi crea MENO DIFFICOLTA’ a quello che proprio per voi risulta difficilissimo fermarvi.

Ora, partendo da quello più semplice, provate a pensare la quantità che di solito ingurgitate quando vi parte l’embolo e che vi fa fermare perché soddisfatte.

Tenete bene a mente questo dato e, la prossima volta che vi capita una situazione “pericolosa”, cercate di fermarvi un po’ prima chiedendovi “sono lo stesso soddisfatta ora?”

Inoltre, un gran lavoro di consapevolezza, che aiuta molto, è quello di soffermarvi a GUSTARE ciò che è l’alimento trigger per voi.

Nessuno vi dice che NON DOVETE PIU’ abbuffarvi dall’oggi al domani, ma quando capita fatelo in modo COSCIENTE.
Mangiatelo lentamente, assaporate il suo gusto boccone dopo boccone, percepitene la consistenza, il gusto … in questa maniera darete il giusto peso a quanto state mangiando!

Sembra una cosa quasi sciocca e scontata, ma se ci pensate bene queste cose non le si fanno mai quando parte la fame assassina! Sì mangia tutto nel minor tempo possibile, senza rendersi quasi conto di ciò che si sta facendo!

Provate invece a vivere il qui ed ora … potreste stupirvi di voi stesse!