Con questo articolo vorrei darti in mano ciò che bisogna considerare per sapere se il tuo corpo si può ritenere in salute o meno.
Questo è molto importante soprattutto nella situazione in cui ci troviamo ora, ovvero in piena emergenza epidemica del Covid 19 che, come tutte ormai sappiamo, è un virus che colpisce principalmente le persone anziane e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso.

Quindi, tornando a noi, vediamo cosa bisogna assolutamente monitorare in maniera abbastanza semplice e come possiamo interpretare i risultati.

Sicuramente la primissima cosa è il nostro stato di Body Fat, ovvero il grasso corporeo, che, se maggiore del 24% già ci indica un possibile stato infiammatorio del nostro sistema e va ASSOLUTAMENTE abbassato.

La cosa più semplice ed immediata da fare è farti una foto in posizione frontale in bikini e confrontarla con l’immagine qui sotto (ovviamente è una stima, ma almeno ti può far capire in che fascia ti trovi)

In seconda battuta puoi controllare, tramite un semplice nastro da sarta, il rapporto tra la circonferenza a livello della vita nel punto più stretto (mi raccomando, ogni volta che ti prendi le misure, ripetile almeno 3 volte e fai un’eventuale media dei risultati) e quella dei fianchi nel punto più largo; se questo è superiore a 0,8, bisogna porvi rimedio perchè potrebbe essere già una situazione a rischio di patologie cardio-vascolari, livelli alti di glicemia, trigliceridi e pressione arteriosa.

Non ho accennato al classico calcolo del BMI (rapporto tra il peso corporeo ed il quadrato dell’altezza espresso in metri) per capire se ti trovi in un range definito “in salute” o meno perchè è troppo generico per valutare la composizione corporea e troppo dipendente dalla presenza di muscolatura (una donna con un alta massa magra ed una bassa massa grassa, quindi assolutamente perfetta, risulterebbe in sovrappeso tramite questa formula), MA, il risultato può tornarci utile per capire la situazione della massa contrattile, ovvero se esso è sotto al valore di 21 possiamo definirla assolutamente insufficiente.

La massa muscolare ed il tuo livello di sarcopenia lo puoi capire, oltre a questo dato, anche in autonomia provando a “fare i muscoli”:
se cerchi di contrarre il bicipite come lo senti al tatto?
Hai un braccio che ricorda tutto tranne qualcosa di duro?
Riesci a contrarre il muscolo del gluteo?

Perchè, anche se a molte questa domanda potrebbe sembrare sciocca, ti assicuro che lo stile di vita per lo più sedentario del genere umano “moderno” porta ad una sempre più marcata perdita di capacità alla stimolazione delle fibre muscolari, fino ad arrivare alla completa perdita di controllo sui miorecettori dei vari distretti… brutto eh?

A questo punto dovresti aver capito già come sei messa senza aver fatto grossi “sforzi” …

Ti ritrovi con una BodyFat sopra il 24%?

Ti ritrovi ad avere un rapporto vita/fianchi superiore a 0,8?


Hai un BMI sotto il 21 e al tatto i tuoi arti sembrano più gelatina che un trionfo di muscoli granitici?

Ecco, se qualcuna di queste situazioni corrisponde alla realtà, devi subito porre rimedio per aumentare la tua salute!

Come?

Iniziando anzitutto un programma di allenamento con i pesi studiato appositamente per il fisico femminile, esattamente come il protocollo di XWOMAN (codice di affiliazione/promozione XWPRO25), in modo da portare il rapporto massa magra/massa grassa totalmente sbilanciato verso la prima (e già solo questo ti farà cambiare totalmente immagine, salute ed energia quotidiana).

Secondo poi, bisogna piano piano iniziare a lavorare sul piano alimentare, eliminando i cibi raffinati e introducendo sempre più quelli naturali a bassa densità energetica, dando ampio spazio alle proteine magre, verdura, legumi, frutta, amidi e cereali integrali.

Se, invece, fin’ora ti sei ritrovata assolutamente nella catergoria “donna in salute”, il prossimo step da controllare è quello del tuo TDEE, ovvero il metabolismo corporeo. Dobbiamo infatti capire se il tuo peso rimane stabile ad un range calorico ritenuto in fisiologia, che corrisponde a superare almeno il “tuo peso corporeo X 30/32”, oppure è sotto regolato a causa, magari, delle mille diete ad cazzum fatte nel passato che lo hanno portato ad abbassarsi sempre più.

Quindi, fatto questo calcolo, lo devi testare sul campo … e come lo si fa? Semplice, si scarica un’app contacalorie (io personalmente uso MyFitnessPal di cui ti lascio un video sul suo utilizzo), NON si guarda nemmeno di striscio cosa lei ti propone di default come calorie da rispettare, si inseriscono quelle ottenute dal nostro calcolo precedente e si mantiene quel tetto calorico per tutta la settimana.

Alla fine di essa controlliamo sulla nostra bilancia se siamo ingrassate, dimagrite o se abbiamo mantenuto il peso. Se il numerino sulla bilancia è aumentato ti trovi in presenza di un metabolismo rovinato, che deve essere portato assolutamente in fisiologia con un reset metabolico, pena un continuo fallimento se hai come obiettivo quello di perdere peso ed indice di un sistema immunitario che non riceve tutto ciò di cui ha bisogno per rimanere in salute.

Ultima, ma non meno importante per concludere un check “in proprio”, è l’analisi di 3 particolari valori ematici tramite le analisi del sangue, perchè, potrebbe capitare, che all’apparenza vada tutto bene, sembri in salute, ma poi dentro di te proprio così non è.

I principali valori che stabiliscono come sta funzionando il nostro sistema sono: trigliceridi, colesterolo HDL e glicemia.

Poche persone tengono bene a mente che vi è sempre una correlazione diretta tra composizione corporea, salute ed esami del sangue (chi è in sovrappeso sarà molto difficile che abbia valori ottimali)

Il primo valore da osservare sono i trigliceridi presenti nel sangue.

Valori sopra i 200 mg/dl sono correlati ad aumenti di rischio per malattie cardiovascolari ed indicano che potremmo soffrire di insulino resistenza o di una mala gestione dei glucidi da parte del nostro metabolismo; mentre, sotto i 170 (meglio 130) sono ritenuti buoni.

Ovviamente, più il loro valore è basso, e più questo significa che il nostro metabolismo è efficiente e vi è un rapporto ottimale tra quello che introduciamo e quello che consumiamo, a livello calorico.

L’altro dato da controllare è quello del colesterolo “buono”, l’HDL; superare il valore di 40mg/dl (negli atleti anche il 60) è indice di buona salute … oltre a questo dato è opportuno osservare anche il RAPPORTO tra LDL/HDL … esso deve essere inferiore a 4,5!

L’ultimo valore da osservare rimane quello della glicemia
, ovvero il glucosio nel sangue, che, a digiuno, non deve superare i 90 mg/dl

Se i valori superano tale parametro significa che non abbiamo un buon metabolismo glucidico, ovvero il nostro corpo fa fatica a gestire il glucosio e sta perdendo affinità con esso (in questo caso, intraprendere un periodo di dieta low carb, magari associata ad un digiuno intermittente, potrebbe di gran lunga aiutare la situazione a ristabilirsi)

Mi raccomando quindi, una controllata ogni tanto ai valori ematici andrebbe sempre fatta, soprattutto se la tua BF supera il 24-26%!

Per concludere, ora che hai in mano tutto ciò che ti serve per fare il punto della situazione su dove ti trovi, ricorda che l’allenamento contro resistenza fatto con cognizione di causa, come il protocollo di XWOMAN (codice per diventare la TUA referente XWPRO25), ed un’alimentazione sana ed equilibrata, aiutano a riportare nei range ottimali i tuoi valori ematici, a tenere bassa la tua BodyFat e, soprattutto, ad avere più massa magra rispetto a quella grassa, con tutte le conseguenza positive che questa situazione apporta a livello fisico, estetico e di salute!

Se hai paura e non sai da dove cominciare, contattami, ed insieme troveremo la soluzione più adatta a te per arrivare ai tuoi obiettivi!
Non continuare a rimandare la tua salute, perchè, come hai potuto vedere in questo momento così particolare della nostra vita, le cose arrivano senza preavviso, siamo noi a doverci far trovare sempre pronte e forti per affrontare qualsiasi cosa![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]