Tanto, te lo assicuro io!

Non dico sia necessario agghindarsi come se dovessimo uscire a cena con Jason Momoa (in quel caso, sicuro, non indosserei la tuta da ginnastica ma una minigonna inguinale), però scegliere un completo che ci stia bene, ci faccia sentire bene e, perché no, ci faccia sentire fighe, aiuta davvero molto anche nel modo di porci verso i pesi.

Segui per un attimo il mio ragionamento: una delle cose più importanti durante l’esecuzione degli esercizi è mantenere quella benedetta postura corretta, il che si traduce con petto fiero e scapole addotte.

Normalmente, chi tiene una postura, al contrario chiusa, lo fa perché si sente non del tutto a proprio agio con la propria immagine, non si sente sicura, non le piace ciò che vede allo specchio.
Allora in automatico e senza nemmeno farci troppo caso, ecco che le sue spalle si chiudono a mo’ di abbraccio materno, in una sorta di protezione dagli sguardi altrui.
Questa posizione, credimi, è davvero penalizzante nell’allenamento contro resistenza, perché ti porta ad avere un asset di partenza totalmente sbagliato e a volte difficile da modificare.

Ma in questo ci può assolutamente venire in aiuto il nostro modo di vestirci per affrontare un workout!

Pensate a quando andiamo dal parrucchiere… entriamo che siamo e ci sentiamo delle emerite nullità, proprio brutte e con la consapevolezza di dover assolutamente far qualcosa per il nostro aspetto (come se un nuovo colore o un nuovo taglio ci potessero trasformare da brutto anatroccolo in cigno, ma sorvoliamo, siamo donne per qualcosa), usciamo dal negozio che ci sentiamo delle fighe stratosferiche (non tutte, sia chiaro, se sei come me esci dal salone con le eliche a mille per quanto tempo hai marcito lì dentro e per come ti hanno conciato… questo sentimento, ovviamente, riferito alla pre tinteggiata di fucsia).

Se ti fai fotografare di nascosto appena metti piedi fuori dallo studio, potresti notare un atteggiamento posturale del tutto diverso, sei molto più fiera e sicura di te, perché in quel preciso momento ti senti figa: questo, mia cara, ti fa tenere quel benedetto petto in fuori come un gallo cedrone, quelle bellissime spalle indietro che rendono magicamente le scapole addotte e, magia delle magie, hai finalmente la “posizione” da tenere in ogni esercizio del protocollo XWOMAN che svolgi in palestra!

Quella posizione, che a molte risulta davvero difficile tenere e mantenere, è la chiave di un esercizio portato a casa con profitto.

Quindi, se solo un cambio di testa può farci sentire belle e palesare questo sentimento al mondo, vogliamo provare a ricrearlo ogni volta che ci alleniamo scegliendo i giusti completi da indossare?

Sicuramente ci sono delle “regole”, se così le vogliamo chiamare, per capire come sia più corretto vestirci per affrontare i nostri workout nel modo più soddisfacente:

REGOLA N. 1: vestirsi a cipolla

Il fatto di vestirsi a strati permette di alleggerire il vestiario a mano a mano che andiamo a scaldarci e aumentiamo l’intensità del training, in modo da non surriscaldare troppo il nostro organismo, è bene infatti ricordare e ribadire questo concetto scrivendolo con lo spray indelebile sui muri: “SUDARE NON FA DIMAGRIRE”, anzi, se aumentiamo troppo il calore, magari, senza neppure idratarci molto bene, rischiamo di compromettere la nostra performance (pessima performance = pessima ipertrofia) e, non ultimo, la nostra salute.
Importantissimo, quindi, assecondare la temperatura corporea cercando di non aumentarla artificialmente.

REGOLA N. 2: massima vestibilità

Non ricerchiamo twin set troppo fascianti perché modellino le nostre curve… quello lasciamolo fare alla ghisa e alla costanza nell’allenamento, perché con capi eccessivamente stretti rischiamo problemi d’irritazione e di cattiva circolazione sanguigna (e noi donne sappiamo quanto questa sia fondamentale per evitare ritenzione idrica, no?).
Durante l’allenamento, infatti, è molto importante che i tessuti e i muscoli abbiano un’ottima irrorazione sanguigna e ossigenazione, non sarebbe molto furbo da parte nostra compromettere tutto questo.

L’abbigliamento, quindi, deve essere assolutamente traspirante (sempre per il concetto del calore di cui sopra), possibilmente senza o con ridottissime cuciture e, soprattutto, comodo, il che si traduce nel perfetto mix qualitativo che dovrebbe avere l’abbigliamento sportivo.

REGOLA N. 3: un occhio di riguardo anche alle scarpe

Troppo spesso questo capo non viene tenuto molto in considerazione; vedo in palestra le più svariate e colorate calzature usate in stile ginnico, dalle classiche e intramontabili All Star (che fanno molto Rocky Balboa) alle super griffate Sneakers con mega rialzo “così sembro più alta e con il sedere più su”!

No ragazza, sulla scarpa, esattamente come sull’abbigliamento, bisogna porre un po’ di attenzione in più! Gli esperti consigliano di scegliere scarpe dotate di plantare interno, ma questo dipende molto anche dalla conformazione del tuo piede. Sicuramente quello che NON si deve assolutamente indossare durante un workout sono le scarpe con la zeppa: sono pericolose e non aiutano di certo la postura (piuttosto scalza, davvero). Devi poi stare attenta alla suola, che non sia troppo scivolosa, altrimenti rischi infortuni sciocchi solo per non aver tenuto conto di questo piccolo particolare e, dulcis in fundo, se non hai una caviglia mobile, opta per delle scarpe con un leggero tacchetto all’interno, in modo da aiutarti nello svolgimento di alcuni esercizi, tipo lo squat.

Per quanto riguarda i tessuti da utilizzare, troviamo principalmente due grandi tipologie: il goretex e la microfibra.

Il goretex, tessuto sintetico impermeabile all’acqua ma che, al tempo stesso, permette la traspirazione dell’aria, viene molto utilizzato per mantenere costante il giusto calore, quindi soprattutto in inverno quando ci alleniamo in ambienti riscaldati e vogliamo evitare di mettere e togliere i capi.

La microfibra, di contro, è una fibra sintetica particolarmente sottile che garantisce l’impermeabilità e la traspirazione. Sicuramente è più utilizzata nella stagione estiva, proprio per la sua leggerezza.

Ciò che va evitato come la morte nel nostro ambiente (ma non solo) sono gli indumenti antitraspiranti o acrilici, che possono bloccare il passaggio di ossigeno e creare quindi dermatiti o reazioni allergiche non molto piacevoli e, in taluni casi, anche con serie conseguenze.

Io personalmente utilizzo una linea di abbigliamento fatta con poliammide ed elastan, che sono microfibre ad alta tecnologia, sottilissime e leggerissime, che garantiscono quindi un comfort totale e una perfetta traspirazione e, cosa da assolutamente da non sottovalutare, necessitano di poca cura (quindi, se sei come me con un odio profondo e un matrimonio che non s’ha da fare con il ferro da stiro, con queste vai a nozze sicuro!) e hanno davvero una perfetta vestibilità!

In questa maniera unisco l’utile al dilettevole: mi vesto in maniera corretta per affrontare la mia scheda di allenamento e, al tempo stesso, indosso dei capi che valorizzano in ogni caso la figura!

Ricordi il discorso iniziale sulla postura, vero? Oggi come oggi (e per fortuna, aggiungo io) le case d’abbigliamento sportivo hanno virato sempre più anche nel nostro mondo fatto di ghisa, verso la creazione di capi stra comodi e stra fighi! Ci sono dei completi nel mio armadio con i quali davvero uscirei per andare a cena (anche se, lo ammetto, per l’abbigliamento sportivo ho da sempre un debole).

Quindi perché non sentirci delle vere Fitness Model ogni volta che ci andiamo ad allenare? Dove sta scritto che dobbiamo sempre passare inosservate e vestirci da scappate di casa perché “tanto vado solo ad allenarmi, non esco mica a fare l’aperitivo”.

Eh no cara mia, è lì che sbagli! A parte che noi, avendo abbracciato questo stile Fit, l’aperitivo lo incontriamo sì e no una volta l’anno, ma non esiste un motivo al mondo per cui dovremmo trascurarci in questo momento. Sì, va bene, stiamo andando a sudare, ad allenarci pesante, a volte chi ci guarda potrebbe avere seri dubbi che siamo degli unicorni fragili e dolci, che quelle sporgenze che abbiamo sul petto siano solo due asciugamani arrotolati per il sudore, MA noi siamo lì per NOI STESSE, ci dobbiamo vestire bene per NOI STESSE, il nostro occhio vuole la sua parte!

Non pensare che sia diverso il discorso per te che ti alleni a casa! Io lo faccio da ormai due anni e ti assicuro che (a parte nel periodo estivo dove, beata la solitudine privata, mi alleno in mutande) mi vesto SEMPRE con un completo diverso proprio per il fatto che, oggettivamente, mi sento meglio, mi piace guardarmi e questo si traduce anche in una performance migliore!

La nostra mente, il come noi ci percepiamo, il come noi ci sentiamo, riveste davvero un ruolo importante sul nostro atteggiamento verso qualsiasi cosa: più ci sentiamo belle, più ci vediamo curate, più questo ci porterà a stare dritte con la schiena, aperte di petto e fiere di noi stesse!

Con il protocollo di XWOMAN ho cambiato molto anche questo aspetto di me: fase dopo fase, allenamento dopo allenamento, la postura e il mio modo di sentirmi cambiavano in maniera abissale; prima ero tra quelle che andavano ad allenarsi praticamente in pigiama, non credo di essermi in passato mai posta il problema di cosa indossare, ora invece, nonostante io mi alleni dentro le mura domestiche (anche senza quarantena), mi piace vestirmi e indossare un completo sexy, e questo lo faccio solo PER ME!

AMATI… SENTITI BELLA… e vedrai quanto questo ti aiuterà nei tuoi allenamenti!

Pink Positive
Pink Barbie Fitness Coach